Immagini del corpo tra evidenze e visibilità

Autori

  • Chiara Tartarini Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2038-6184/2562

Parole chiave:

iconografia medicale, arte, fotografia, cinema

Abstract

L’articolo mira a indagare alcuni aspetti relativi alla natura costruita e mediata dell’iconografia medicale, intesa come un genere che traduce la fisicità in categorie intelligibili attraverso processi che conducono a derive immaginifiche, strettamente imparentate con le regole, i miti e i simulacri dell’arte. Dalle rappresentazioni tradizionali all’imaging biomedico contemporaneo, passando per la fotografia e il cinema, le tre categorie proposte (Corpi orizzontali; Corpi verticali; Corpi obliqui) suggeriscono una continuità di intenti e di esiti, aperta a una rappresentazione del soggettivo naturalmente insita nelle rappresentazioni oggettive del corpo.

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Pubblicato

2012-02-19

Come citare

Tartarini, C. (2012). Immagini del corpo tra evidenze e visibilità. PsicoArt – Rivista Di Arte E Psicologia, 2(2). https://doi.org/10.6092/issn.2038-6184/2562

Fascicolo

Sezione

Articoli