Prospettive aree, deviazioni e spazi discreti. L’arcipelago dei luoghi immaginari da Ariosto a Calvino (e oltre)
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2038-6184/8371Parole chiave:
Orlando furioso, Città invisibili, Ludovico Ariosto, Italo Calvino, lunaAbstract
L’articolo considera la dicotomia tra luoghi della memoria e dell’immaginario dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. La narrazione dei tempi esplosi e dei mondi discreti del poema avviene nella rivisitazione di Italo Calvino attraverso geometrie mentali, con incursioni nell’arte concettuale di Franco Vaccari e nelle sperimentazioni teatrali e televisive di Luca Ronconi. La prospettiva “aerea” del poema è accostata all’altrove nichilista e introspettivo de Le città invisibili e i suoi personaggi rivivono, tra fughe e ritorni, nelle storie narrate dai Tarocchi de Il castello dei destini incrociati.
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2018 Lara De Lena
I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi pubblicati dalla rivista appartengono ai rispettivi autori senza alcuna restrizione.
La rivista è rilasciata sotto una licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 International (licenza completa).
Vedere anche la nostra Open Access Policy.