Ercole Giap Parini, "Il cassetto dei sogni scomodi. Ovvero, quel che della letteratura importa ai sociologi", Mimesis 2017. Conversazione di Micla Petrelli con l'autore
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2038-6184/8074Parole chiave:
sociologia, letteratura, Perec, finzione, immaginazione, parola dialogicaAbstract
Micla Petrelli dialoga con Ercole Giap Parini in occasione dell’uscita del suo volume Il cassetto dei sogni scomodi. Ovvero, quel che della letteratura importa ai sociologi (Mimesis, 2017). Parini indaga il rapporto tra il sociologo e l’oggetto letterario definendolo un “rapporto dotato di una forte valenza conoscitiva”, decisivo nel fornire le chiavi di lettura per la difficile comprensione della realtà, muovendo dall’idea che sia lo scrittore – il romanziere – che il sociologo praticano la finzione e producono rappresentazioni della realtà, disegnano paesaggi, a volte veri e propri affreschi. Ciò che emerge è un ethos della ricerca fondato su intuizione, curiosità, immaginazione, categorie che eccedono la dimensione strettamente logica del pensiero e mettono alla prova il metodo dell’indagine sociologica.
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