L'alba del freudismo
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2038-6184/3638Parole chiave:
Materialismo culturale, Nuove tecnologie, Freud, Era tecnetronica, PsicoanalisiAbstract
L’autore è un seguace del cosiddetto materialismo culturale che ci invita a considerare l’evento delle nuove tecnologie all’origine di ogni era culturale. Una grande frattura si ebbe alla fine del diciottesimo secolo, quando gli scienziati (per esempio, Galvani e Volta) realizzarono le prime scoperte sull’elettromagnetismo. Tali scoperte indussero a stabilire che la materia è soprattutto energia, aprendo così una strada che portò alle audaci conclusioni dovute alla teoria della relatività di Einstein. Ma nello stesso tempo alcuni scrittori e artisti visivi (Blake, Goethe, Alfieri, Foscolo, Leopardi) scoprirono l’esistenza di una analoga energia anche dentro ciascuno di noi In questo modo essi hanno anticipato a livello psicologico le intuizioni che sarebbero arrivate da Freud e dalla psicoanalisi. Possiamo così concludere che alla fine del diciottesimo secolo ci fu una sorta di alba sia dell’era tecnetronica che della psicoanalisiRiferimenti bibliografici
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