Note per una psicologia della ricezione
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2038-6184/3133Parole chiave:
Fruizione, Psicologia, Sessualità, Perturbante, EmozioneAbstract
La mostra intitolata “Forme per il David”, che si tenne all’Accademia di Firenze tra il 2004 e il 2005, e l’analisi delle reazioni degli spettatori sono l’occasione per una serie di riflessioni sulle dinamiche psicologiche della ricezione artistica. Dopo alcune note preliminari di carattere metodologico sui problemi dell’interdisciplinarità e sulle modalità di una ricerca empirica circa l’atteggiamento del pubblico nei musei, il saggio (anche sulla base delle reazioni del pubblico nei confronti del David di Michelangelo) si sofferma sugli elementi erotico-pulsionali nella fruizione dell’arte, proponendo alcune critiche all’uso del concetto di sublimazione. Si parla poi del ruolo e dei “gradi” del perturbante e delle dinamiche dei processi di identificazione nello studio della ricezione dell’arte. Inoltre viene sottolineata l’importanza del “contesto” della fruizione come preliminare per la comprensione dei suoi meccanismi. L’ultimo paragrafo è dedicato al problema dell’emozione considerata tra psicologia, arte ed estetica.
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