Agalmatofilia. L'amore per le statue nel mondo antico: l'Afrodite di Cnido e il caso di Pigmalione

Autori

  • Giulia Ferrari Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2038-6184/3452

Parole chiave:

Agalmatofilia, Sessualità, Afrodite, Pigmalione, Bambola.

Abstract

Si approfondisce il tema dell'attrazione sessuale per le statue, nota come 'agalmatofilia'. Essa risulta particolarmente diffusa nel mondo antico: rilevante il caso dell'Afrodite Cnidia – opera prassitelica che secondo diverse fonti antiche fu in grado di suscitare il desiderio erotico nell'osservatore. Il caso è contestualizzato nell'ambito della Grecia antica, che attribuiva alle divinità diverse capacità e che dava particolare importanza al valore della mimesis. Altro caso di amore per le statue da cui non è possibile prescindere è quello di Pigmalione narrato da Ovidio all'interno delle Metamorfosi. Qui, il potere della poesia concede il raggiungimento del lieto fine, tramite la trasformazione della statua in donna vera. Rispetto a questo secondo caso si approfondiranno le analogie tra la statua plasmata da Pigmalione e l'oggetto bambola, le quali fanno del mito una sorta di ponte concettuale verso una forma contemporanea di agalmatofilia, che ha per oggetto le bambole gonfiabili.

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Pubblicato

2013-01-28

Come citare

Ferrari, G. (2013). Agalmatofilia. L’amore per le statue nel mondo antico: l’Afrodite di Cnido e il caso di Pigmalione. PsicoArt – Rivista Di Arte E Psicologia, 3(3). https://doi.org/10.6092/issn.2038-6184/3452

Fascicolo

Sezione

Note