L’ampio progetto Pneuma dell’artista Christian Fogarolli è un invito a soffermarsi su alcuni dettagli dell’articolato universo della salute mentale, svelato attraverso forme di collaborazione condivise tra i pazienti e l’artista. Si concentra sull'immaterialità e intangibilità della malattia mentale, analizzando diversi contesti geografici e culturali, con l’intento di mettere in discussione le attribuzioni normative di devianza mentale e le forme tassonomiche dalle moderne teorie mediche e metodologie archivistiche occidentali. Partendo dalla Legge 180, che riformò il sistema psichiatrico in Italia nel 1978 e dalla dichiarazione europea di Helsinki del 2005 sulla salute mentale, l’artista ha condotto uno studio sullo spettro di soggettività dietro alle diagnosi e intrattenuto una collaborazione con alcuni dei maggiori istituti psichiatrici europei, tra Italia e Svizzera, Austria, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra, Romania, Repubblica Ceca, sviluppando un confronto diretto con persone in cura, personale medico e ricercatori di vari nazionalità. Ha prodotto poi un’installazione ambientale con un’opera video, creando collaborazioni con CIMeC - Centro interdipartimentale Mente/Cervello dell'Università di Trento e King’s College di Londra.
Il progetto è on going, articolato in tappe di presentazione ed esposizione: STATE Studio di Berlino, MARe Museum of Contemporary Art di Bucarest, Löwenbräukunst art center and schwarzescafé di Zurigo e MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna nel 2021 che acquisirà il lavoro nella propria collezione permanente. È stato realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council, programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIBACT - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, che individua e sostiene artisti da sei edizioni.
Premiato nel 2019, nel suo sviluppo, il progetto di Fogarolli si è scoperto in dialogo con l’attuale emergenza mondiale causata da COVID-19: “In questa era di emergenza sanitaria globale in cui il concetto di salute mentale si manifesta all’incrocio tra cura del sé e isterie di massa, siamo ancora in grado di avviare un processo di de-stigmatizzazione e riconsiderazione della malattia mentale? Come de-costruire la categorizzazione binaria che distingue ‘devianza’ da ‘normalità’?”
Christian Fogarolli (1983) è un artista italiano. Nel 2010 consegue un Master in studio, diagnosi e restauro dei dipinti antichi, moderni e contemporanei presso l’Università di Verona e l’anno successivo ottiene la laurea specialistica in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali presso l’Università di Trento.
La sua ricerca si focalizza sul rapporto tra arte visiva e teorie/discipline scientifiche e, similmente, su come queste ultime si siano servite del mezzo artistico per progredire. I suoi lavori tentano di mettere in discussione la relazione gerarchica tra specie diverse, le attribuzioni normative di devianza e malattia e i canonici metodi di categorizzazione museale, scientifica e archivistica. La sua pratica muove dalla ricerca storica nella contemporaneità attraverso diverse forme di espressione, dall’installazione ambientale alla fotografia, dalla scultura al video.
Ha presentato le sue ricerche in manifestazioni quali dOCUMENTA(13), Kassel (2012); il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto, Mart (2013); La Maison Rouge di Parigi (2014); Foundation Museum Miniscalchi Erizzo di Verona (2015); de Appel arts centre of Amsterdam (2015); 5th Moscow International Biennale (2016); Hunterian Museum di Glasgow (2017); Gayté Lyrique di Parigi (2017); Haus der Kulturen der Welt di Berlino (2017); Galleria Civica Mart, Trento (2014-18); Les Rencontres de la Photographie, Arles (2018); MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma (2018); Museo Palazzo Fortuny di Venezia (2018); Musée de Grenoble (2019). Di recente è stato insignito di premi di ricerca e residenza presso il College of Physicians and Mütter Museum of Philadelphia e Futura center for contemporary art a Praga (2018). Nel 2019 ha ricevuto il premio Italian Council conferito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo italiano. Il lavoro di Christain Fogarolli è stato presentato nel 2020 presso Musée d’histoire de la Médecine a Parigi; MARe Museum of Contemporary Art in Bucarest; STATE Experience Science in Berlino; Löwenbraukunst Art Center e schwarzescafé in Zurigo; Fondazione Gschwandner Reaktor in Vienna; MAMM Multimedia Art Museum a Mosca.